GHOST
Concept: Barokthegreat
Coreografia, con: Sonia Brunelli
Musica: Leila Gharib
Cooperazione artistica: Simon Vincenzi
Tecnico luci: Salvatore Pulpito
Produzione: Barokthegreat
Coproduzione: Schauspiel Leipzig, Xing/Live Arts Week
Con il supporto di: CiCi Centro interdisciplinare di Cultura italiana-Universität Leipzig
Durata 55’
Il titolo GHOST esplicita quello che Barokthegreat, in collaborazione con il regista-designer londinese Simon Vincenzi, desidera cercare: il fantasma. Ai poli, una danzatrice e una musicista fuori scena sono attente a condurre una progressione graduale di pulsazioni ritmiche in sincronia alla luce, alternate ad improvvisi fermi immagine dove il corpo si blocca in una posa statuaria, un singolo fotogramma del suo movimento. Con GHOST, in un processo di lenta astrazione, Barokthegreat riesce a far emergere l’aspetto più fantasmatico di gambe e piedi di un corpo danzante, membra che sembrano prendere vita da sole uscendo dal corpo, sotto il comando di un beat a sua volta in accelerazione composto e generato live con una drum machine Roland TR-8S. Raggiunta un’elevata velocità, il corpo si slaccia dalle strutture ritmiche, perde la coincidenza con il suono e aderisce al senso di ciò che riesce ancora a percepire. Nell’instabilità dei riferimenti l'immagine vibra e scompare. Ispirato dalle origini del footwork, una forma d’arte ed espressione di resistenza delle sottoculture urbane anni ’90 di Chicago. I sottotitoli intercambiabili che accompagnano le repliche dello spettacolo sono sei: Thereʼs a wrinkle inside my eye, What if I disappear?, We are the idiots, Lucifer wants to sell, Follow my feet, weapons!, Rid your mind before leaving.
Ph. Lorenza Daverio